La produzione avicola e suinicola costituisce una parte importante dell’allevamento in Germania. Gli allevamenti del paese ospitano 147 milioni di volatili, mentre il numero di suini ammonta a quasi 27 milioni. Poiché il numero di capi ha raggiunto livelli elevati in alcune regioni della Germania, gli allevatori, specialmente nelle aree con alti carichi ambientali sono stati invitati a ridurre le emissioni. I sistemi di trattamento dell’aria esausta sono un metodo consolidato per minimizzare le emissioni in modo massiccio e sicuro.
Big Dutchman ha sostenuto per molti anni una produzione zootecnica a basse emissioni con i propri sistemi di trattamento dell’aria esausta. Questo è stato possibile anche grazie all’acquisizione nel 2016 di Inno+, fornitore leader di sistemi di trattamento dell’aria e recupero del calore. “Abbiamo unito le nostre conoscenze tecniche per lavorare ancora più intensamente su soluzioni pronte per l’uso pratico,” spiega Roland Tapken, l’esperto di Big Dutchman per il trattamento dell’aria esausta.
In un’intervista, lo specialista spiega perché la protezione contro le emissioni è così importante in agricoltura, come funzionano i depuratori d’aria e quali soluzioni propone il fornitore tedesco.
Perché in Germania abbiamo bisogno di sistemi di trattamento dell’aria esausta?
Roland Tapken: La concentrazione di allevamenti suinicoli e avicoli può essere molto alta in alcune regioni tedesche. La Bassa Sassonia è un esempio. Qui è presente più del 50% del patrimonio avicolo del paese con il 58% dei suini allevati tra Bassa Sassonia e Renania settentrionale-Vestfalia, stato confinante. Questi raggruppamenti si sono formati sulla base di strutture storiche compresi mangimifici e macelli senza contare la tendenza ad ampliare le unità di produzione.
Tutto questo significa che grandi concentrazioni di ammoniaca, odori e polveri vengono introdotte nell’ambiente in regioni specifiche. Le emissioni vengono controllate dalle autorità, ed oggi, otto dei dieci permessi per la realizzazione di nuovi allevamenti richiedono l’istallazione di un sistema di trattamento dell’aria di scarico.
L’aria è pulita
In che modo i sistemi di trattamento dell’aria esausta separano le sostanze?
Roland Tapken: il modo in cui funziona è piuttosto semplice. La maggior parte dei sistemi funzionano come una lavatrice, cioè l’aria esausta viene lavata per rimuovere lo sporco. Alla fine del ciclo di lavaggio, l’aria di scarico pulita esce dal capannone.
Ci sono eccezioni a questo processo standard?
Roland Tapken: si, ci sono. Con i filtri biologici l’aria esausta passa attraverso il materiale filtrante umido invece di essere lavata. Questi filtri sono perfetti per separare odori e polvere. Tuttavia, la loro efficacia nella rimozione dell’ammoniaca è limitata. I filtri meccanici, invece, funzionano completamente senza acqua, per esempio i filtri anti polvere.
Com’è il processo standard?
Roland Tapken: I più richiesti sono i dispositivi di lavaggio dell’aria. Ci sono sistemi di lavaggio biologici e chimici ad uno stadio o a più stadi. Il principio di funzionamento per entrambi si basa sulla pulizia delle pareti che vengono riempite con imballaggi e spruzzate continuamente con acqua. Le sostanze vengono così lavate dall’aria di scarico.
Di solito, i dispositivi di lavaggio dell’aria sono usati solamente per capannoni con ventilazione forzata, come tutti gli altri sistemi di trattamento dell’aria esausta.
Di solito significa che i dispositivi di lavaggio non possono essere usati per allevamenti all’aperto? O semplicemente funzionano in modo differente?
Roland Tapken: il secondo caso. Il principio di base dei dispositivi di lavaggio dell’aria di scarico è la raccolta centrale dell’aria per far in modo che i ventilatori possano spingerla attraverso il sistema di pulizia. I capannoni devono avere una ventilazione forzata perché questo funzioni.
Per gli allevamenti dei suini con spazio aperto, i sistemi a pressione bilanciata sono collegati all’impianto di trattamento dell’aria di scarico. In questo caso lo spazio aperto non fa parte del processo di pulizia anche se molte emissioni del capannone sono ancora separate.
Quali sistemi offre Big Dutchman?
Roland Tapken: Abbiamo diversi sistemi di pulizia disponibili. Con Pollo-L e Pollo-M, offriamo un sistema di lavaggio chimico a uno stadio per la separazione dell’ammoniaca e della polvere per allevamenti di ovaiole e polli da carne. Per quelli dei suini, utilizziamo sistemi di lavaggio con più stadi di pulizia.
Cosa significa “chimico”?
Roland Tapken: “Chimico” si intende l’aggiunta di acido solforico all’acqua per ridurre il valore di pH dell’acqua di lavaggio. Questo aiuta a trattenere più ammoniaca.
Cos’altro avete a disposizione per i produttori avicoli?
Roland Tapken: Consigliamo il nostro filtro antipolvere quando gli allevatori vogliono affrontare il problema delle emissioni. StuffNix è un filtro a secco, cioè non richiede acqua per funzionare. I tassi di separazione delle polveri sono compresi tra il 50% e il 70%. Il filtro può essere usato sia per capannoni di ovaiole che polli da carne.
StuffNix suona come se fosse Basso Sassone. Il nome prende origine dalla Bassa Sassonia?
Roland Tapken: Si. A Calveslage e nei dintorni il Basso Sassone è una lingua di uso comune quindi le parole non sono insolite. “Stuff” ha la sua radice in “dust”. StuffNix può essere quindi tradotto in “non produce polvere” o “no polvere”. Il filtro fa parte della nostra gamma di prodotti da molti anni.
E i sistemi di trattamento dell’aria esausta per i suini?
Roland Tapken: La nostra gamma di prodotti include impianti di depurazione dell’aria a più stadi per gli allevatori di suini. Questi sistemi racchiudono tutte le migliori caratteristiche dei nostri sistemi di trattamento. In altre parole: questo è il massimo che si può fare per avere aria pulita.
Potrebbe spiegare come funziona il sistema di lavaggio a più stadi?
Roland Tapken: A due stadi significa che ci sono due fasi di lavaggio. Un esempio è il nostro sistema IUS-P. La prima fase è quella chimica, le particelle di ammoniaca e polvere si legano. La seconda riduce gli odori grazie ad una parete contenente trinciato che fa da filtro biologico.
Sistema di lavaggio IUS-P: La parete di filtri di sinistra lava l’ammoniaca e la polvere dell’aria di scarico. A destra, un separatore di gocce trattiene l’aria non ancora pulita. 
Dopo la pulizia, l’aria viene spinta verso la parete con il filtro biologico che riduce significativamente gli odori.
IUS-P può essere usato anche per allevamenti avicoli?
Roland Tapken: No. Ma per i bovini
Bovini? Ma Big Dutchman fornisce attrezzature per la produzione avicola e suinicola!
Roland Tapken: Lo so, sembra strano. Ma lo IUS-P è stato originariamente progettato per la produzione dei suini e il finissaggio dei bovini. Giusto l’anno scorso, qui vicino abbiamo fornito lo IUS-P per una stalla di bovini.
Oltre al sistema di lavaggio a due stadi, Big Dutchman offre un sistema a tre stadi. Come funziona?
Roland Tapken: MagixX-P+ è un detergente chimico-biologico con tre pareti filtranti. L’acqua viene spruzzata sulla parte anteriore della prima parete, l’aria esausta entra mentre polvere e ammoniaca vengono scaricate nella prima vasca. Le sostanze odorose che sono legate alla polvere vengono in parte filtrate già in questa prima fase. Nelle prime due fasi di pulizia viene aggiunto acido solforico che aumenta notevolmente il tasso di separazione dell’ammoniaca. La terza fase di pulizia consiste nella trasformazione microbica delle sostanze odorose.
Come funziona MagixX-P
È possibile quantificare i tassi di separazione dei sistemi di lavaggio?
Roland Tapken: Si perché i sistemi di lavaggio sono certificati quindi è possibile.
Potrebbe parlarci di numeri?
Roland Tapken: La polvere totale a volte supera addirittura il 90% ma con IUS-P e MagixX-P+ gli allevatori raggiungono un tasso di separazione del 90% per l’ammoniaca e la polvere, ottenendo una notevole riduzione degli odori.
Anche Pollo-M è certificato per la riduzione di polvere e emissioni di ammoniaca. Il processo di certificazione ha confermato tassi di separazione dell’ammoniaca fino al 91% e fino all’89% per la polvere totale. Anche i risultati delle polveri sottili sono stati molto buoni. Per Pollo-L abbiamo ottenuto tassi di separazione fino all’85% per l’ammoniaca e fino all’81% per la povere totale.
Se volete dare un’occhiata ai dati più in dettaglio, questo è possibile online. La Società Agricola Tedesca (DLG) ha pubblicato tutti i report dei test
IUS-P - "Sistema di trattamento dell'aria di scarico a due stadi per la produzione di suini".
Pollo-M - "Inno+ Pollo-M Depuratore d'aria chimico a 1 fase con separatore di gocce".
Pollo-L - "Depuratore d'aria chimico a 1 fase con separatore di gocce Inno+ Pollo-L".
C’è un sistema di cui non abbiamo ancora parlato. Potrebbe spiegare per Porcus è un’eccezione?
Roland Tapken: Porcus è un sistema di lavaggio ad uno stadio per la produzione di suini. Il sistema può essere usato come reattore biologico o chimico a gocciolamento. Lo distribuiamo esclusivamente all’estero, principalmente nei mercati asiatici.
Porcus è diverso dagli altri sistemi di lavaggio perché non usiamo il trinciato a causa delle leggi doganali. Le autorità Cinesi, per esempio, temono che il legno possa introdurre parassiti, motivo per cui richiedono un complicato trattamento prima di consentire le importazioni. Per questo motivo offriamo ai nostri clienti di questi paesi un impianto di lavaggio dell’aria di scarico personalizzato in base alle condizioni del luogo.
Cosa significa biologico?
Roland Tapken: Con i sistemi di lavaggio biologici, le sostanze dell’aria di scarico vengono prima umidificate e quindi lavate poi assorbite e convertite dai microrganismi che si trovano negli imballaggi.Porcus raggiunge tassi di separazione della polvere e dell’ammoniaca superiori all’80% riducendo notevolmente gli odori.
Una domanda più generale riguardo ai sistemi di lavaggio. Gli allevatori possono attrezzare i loro capannoni esistenti? Se si, cos’è più semplice: Realizzare un nuovo capannone includendo il sistema di trattamento dell’aria di scarico, o adattarli?
Roland Tapken: Adattarli è possibile ma devono avere una ventilazione forzata.
Riguardo alla seconda domanda, in generale direi che è più facile installare un impianto di trattamento dell’aria di scarico su un nuovo capannone invece che adattarlo ad uno esistente. Tuttavia questo non significa che sia complicato. Di solito siamo molto creativi nel trovare buone soluzioni senza perdere di vista i costi.
Qual è il progetto più impressionante che Big Dutchman ha realizzato fino ad oggi?
Roland Tapken: Avere le conoscenze giuste è essenziale per ogni progetto. Nessun capannone o luogo sono uguali, inoltre le esigenze dell’allevatore devono essere rispettate il più possibile.
Un progetto che si distingue è certamente quello di un allevamento di scrofe in Corea del Sud. Qualche anno fa questo cliente ha realizzato un allevamento per 3.600 suini. La Corea del Sud è uno dei paesi più densamente popolati al mondo e dato che il cliente voleva mantenere un buon rapporto con i vicini ci ha chiesto di consegnare e installare 16 sistemi di lavaggio MagixX.
Inoltre, stiamo pianificando un progetto con 26 pulitori IUS-P nella Germania orientale.
Un allevamento piacevole per gli occhi: allevamento di scrofe con 16 sistemi di lavaggio MagixX in Corea del Sud.
Infine, vorrei sapere a costa state lavorando attualmente e quali sono i piani per il futuro?
Roland Tapken: Abbiamo diversi progetti in atto. La nostra affiliata Inno+, ad esempio, ha sviluppato una procedura con la quale gli allevatori possono utilizzare l’energia prodotta dal sistema di trattamento dell’aria di scarico per riscaldare i loro allevamenti di suini. In questo modo si riducono notevolmente i costi energetici. Il nostro piano è quello di standardizzare il collegamento dei nostri sistemi con questo tipo di recupero del calore, che chiamiamo Triple EEE.
Quali sono gli altri progetti in corso per te e il tuo team?
Roland Tapken: Attualmente stiamo sviluppando un’unità di controllo con caratteristiche che vanno ben oltre ai concetti sviluppati fino ad ora. Invece di limitarsi a verificare se il sistema è completamente funzionante, gli operatori saranno in grado di gestire, registrare e valutare un gran numero di dati.
A medio termine, vogliamo fornire agli allevatori sistemi che contribuiscono alla protezione dell’ambiente con allevamenti intensivi a impatto climatico neutro. Sostenibilità ed efficienza sono temi di oggi e per il futuro dato che i nostri clienti calcolano fino all’ultimo centesimo.
Sembra una sfida ambiziosa! Come si presenta il vostro approccio ad una soluzione?
Roland Tapken: i due parametri più importanti sono energia e consumo di acqua. Un esempio è la procedura menzionata poco fa, la Triple EEE.
Attualmente stanno accadendo molte cose riguardanti la riduzione delle emissioni, non solo in Germania. Stiamo seguendo molto da vicino gli sviluppi adattando le nostre attività di conseguenza. Vogliamo che gli allevatori possano investire nel loro futuro con successo. Credo che questo sia il nostro piano più importante per il futuro!